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Alberto Stasi, parla l'imputata per minacce: "Chiara Poggi mi parla dall'aldilà, sapeva della condanna"

Cristina Agostini
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"Chiara Poggi mi mandava quotidianamente messaggi dall'aldilà che ho anche portato a sua mamma". Lo ha raccontato davanti al giudice Maria Grazia Montani, che aveva dato vita a un gruppo Facebook sul delitto di Garlasco. La donna è finita a processo per diffamazione e minaccia aggravata ai danni di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio della ex fidanzata. Leggi anche: "Lei è ossessionata da me". Stasi, pedinato nel parcheggio. Foto e minacce, il suo incubo "Ho il dono di parlare con i morti fin da bambina, quando andavo a scuola - ha spiegato la donna in aula - ho portato qui un po' di messaggi che lei mi ha mandato in cui mi ha anticipato avvenimenti che poi sono accaduti. Parlavo con Chiara tutti i giorni, c'era un periodo che mi svegliavo urlando di notte perché lei mi faceva rivivere l'omicidio. Ero completamente immersa in questa vicenda". Si tornerà in aula il prossimo 16 giugno. La Montani ha anche scritto dei post molto aggressivi nei confronti di Stasi su Facebook ma ha spiegato in aula che non aveva intenzione di minacciarlo. "Volevo dire a Stasi la pagherai, sarai condannato e andrai in galera - ha chiarito -. Erano messaggi sulla sua futura condanna, non minacce alla sua persona". È stato lo stesso Stasi a sporgere denuncia contro la donna, raccontando tra l'altro di essere stato pedinato e fotografato all'interno del parking Atm di Famagosta, dove aveva lasciato l'auto per poi prendere la metropolitana. 

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