Chiusi i porti alla "Acquarius"

Matteo Salvini, stop alla nave della Ong con 629 migranti a bordo: "In Italia non sbarcate"

Matteo Legnani

non poteva spettare oltre Matteo Salvini, dopo gli 800 migranti già sbarcati in Italia durante la sua prima settimana da ministro dell'Interno. E così oggi ha deciso di tradurre in pratica la linea dura che aveva annunciato nei giorni scorsi e che a suo tempo Minniti aveva solo ventilato senza mai mettere in pratica. Il leader leghista ha disposto la chiusura di tutti i porti italiani per la nave Acquarius della Ong italo-franco-tedesca Sos Mediterranee, che si trova a 46 miglia da Malta e ha a bordo 629 migranti partiti dalla Libia e imbarcati dalla Ong in diverse operazioni di "salvataggio" nel Canale di Sicilia. Salvini, che nei giorni scorsi aveva annunciato che le Ong avrebbero smesso di fingere da taxi per i clandestini tra Africa e Italia, ha scritto alle autorità maltesi spiegando che quello della Valletta è il posto più sicuro e adeguato per l'approdo della Acquarius e che in caso di diniego da malta l'Italia non concederà alla Acquarius l'approdo in alcun porto italiano. "Il recupero della nave Acquarius è avvenuto nell’area di ricerca e salvataggio libico ed è stato coordinato dal centro di Roma. Malta non è l’autorità di coordinamento e non ha competenze su questo caso" afferma un portavoce del governo maltese. La Valletta respinge dunque la possibilità di accogliere Acquarius con il suo carico di migranti. "Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia" ha twittato in serata Salvini. Leggi anche: Matteo Salvini: stop al business dell'immigrazione clandestina