L'accusa

Ponte Morandi, la rabbia del presidente della Liguria Giovanni Toti: chi ha i morti sulla coscienza

Gino Coala

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, punta il dito contro chi sul ponte Morandi crollato il 14 agosto avrebbe dovuto vigilare. "Ci troviamo di fronte a un evento catastrofico per la nostra città, per la nostra regione, e per l'Italia - ha detto al Corriere della sera - Non so se era una tragedia annunciata o meno. Nessuno la poteva prevedere in realtà. Dopodiché il tema è che esiste in questo Paese un problema legato alle nostre infrastrutture che non è solo ligure o italiano". Leggi anche: Di Pietro, chi sputtana dopo il crollo del ponte Morandi: "Fare i lavori non porta voti" Le responsabilità secondo Toti sono ben chiare, nonostante i tentativi da parte dell'amministratore delegato di Autostrade Castellucci di negare l'esistenza di un pericolo prima del crollo: "Il ministero di Trasporti è l'organismo di controllo sugli investimenti di concessione e sul regolare svolgimento di quel contratto. Quindi sono gli uffici del Mit che devono verificare insieme alla concessionaria. Noi come Regione e come territorio aspettiamo delle risposte".