L'operazione della Gdf

Riace, arrestato il sindaco Domenico Lucano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Cristina Agostini

Il sindaco di Riace, Domenico Lucano, osannato in passato da Roberto Saviano, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Locri ed è finito ai domiciliari. Divieto di dimora invece per la sua compagna Tesfahun Lemlem. La misura cautelare rappresenta l'epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, sulla gestione dei finanziamenti erogati dal ministero dell'Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico. Il sindaco è accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Leggi anche: Saviano, l'ultimo disastro. Il magistrato lo sputtana sugli immigrati Saviano aveva elogiato Lucano definendo Riace "un miracolo di accoglienza", un modello da seguire dove gli immigrati vengono integrati con il sorriso. Non solo. L'autore di Gomorra aveva anche lanciato un appello per il comune calabrese, invitando tutti a fare donazioni in denaro.