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Armando Spataro: "Dopo anni di offese all'Italia ora quell'assassino di Cesare Battisti deve pagare"

Cristina Agostini
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"E' un'offesa per la nostra democrazia e per le persone che ha ucciso e fatto uccidere". Armando Spataro entra a gamba tesa sul caso Cesare Battisti e sulla mancata estradizione del terrorista nell'ultimo giorno di servizio in magistratura. Spataro si occupa del caso da quasi 40 anni e ora le sue parole, dopo gli attacchi a Matteo Salvini, appaiono molto più in linea con il pensiero del leader della Lega.  Leggi anche: "Dalle Br a Matteo Salvini, ne è valsa la pena". Spataro, l'ultima vergogna sul Fatto "Battisti è un assassino della peggiore specie", spiega Spataro a Repubblica: "È stato condannato come esecutore materiale dell' omicidio del maresciallo Santoro e dell'agente Campagna, nell'uccisione di Luigi Sabbadin ha fatto da palo e in quella di Pierluigi Torreggiani è stato riconosciuto tra i mandanti. Persino la Corte Europea dei diritti dell' uomo ha bocciato le istanze di Battisti ma mi sono reso conto che non c'è nulla che possa smuovere certi pseudointellettuali dalle loro convinzioni".  Cesare Battisti insomma deve andare in carcere: "Ci sono state testimonianze e riscontri oggettivi. Certo, lui non era presente ai processi: era evaso e fuggito in Francia. Cosa che poi ha fatto anche a Parigi, scappando in Brasile alla vigilia dell'estradizione". Ora "il cambiamento di presidenza in Brasile ha posto fine alla lunga stagione cominciata con Lula. E io non posso che cogliere positivamente qualunque passo che porti Battisti a scontare la pena".  

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