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Luigi Patronaggio, il pm anti-Salvini chiama a lavorare in procura sei immigrati

Gino Coala
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Il pm Luigi Patronaggio, già famoso per aver aperto l'indagine contro Matteo Salvini sul caso Diciotti, lavorerà in procura ad Agrigento anche con sei immigrati, accolti in tribunale dopo la firma di una convenzione tra la procura, la Caritas e l'associazione La mano di Francesco. I migranti coinvolti sono sei 19enni sbarcati in Italia che potranno collaborare con i funzionari del tribunale. Leggi anche: Diciotti, cosa non torna nelle carte dei giudici contro Salvini: la bomba di Facci Il responsabile locale della Caritas, Valrio Landri, ha spiegato all'Huffingtonpost in che cosa saranno coinvolti i sei ragazzi: "Si occuperanno dell'archivio, dello spostamento dei faldoni, collaboreranno in particolare con le cancellerie". A far nascere la collaborazione tra Caritas e procura sarebbe stata proprio una chiamata partita dalla procura agrigentina: "Ci hanno contattato per chiederci se ci fossero nelle nostre strutture giovani migranti disponibili a espletare attività di collaborazione volontaria presso il palazzo di Giustizia, ma noi - ha detto Landri - non gestiamo centri di accoglienza". La selezione comunque si è concentrata su un gruppo ristretto di soggetti noti alla Caritas, che innanzitutto dovevano avere i documenti in regola: "Possedere una discreta conoscenza dell'italiano e avere attitudine, oltre che disponibilità e motivazione, a vivere in un ambiente dove è richiesta prima di tutto riservatezza". Con buona pace degli archivisti che attendono concorsi pubblici da decenni.

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