Avvelenata?

Imane Fadil, dall'autopsia nuova sconvolgente pista: "Malattia, colpa medica"

Giulio Bucchi

Nuova drammatica ipotesi sulla morte di Imane Fadil. Le prime indiscrezioni dall'autopsia sul corpo della modella marocchina scomparsa lo scorso 1 marzo all'ospedale Humanitas di Rozzano (Milano) dopo una agonia fulminante conferma l'assenza di tracce di radiazioni. Non solo. Leggi anche: "Minacciata dalle Olgettine". L'ex avvocato di Imane Fadil fa i nomi, una bomba Secondo il Quotidiano nazionale, in attesa dell'esito completo degli accertamenti chiesti dalla Procura previsto tra un mese, la pista ancora più accreditata (con quella dell'avvelenamento accantonata) è quella di una "morte per malattia". Nello specifico, "una patologia rara non facilmente classificabile", oppure "i cui effetti sono stati sottovalutati" dal personale dell'Humanitas. Ecco perché tra le piste sta prendendo quota quella della "colpa medica".