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Torino, il senegalese che ha aggredito i poliziotti liberato dal pm: spunta il verbale del 29 marzo

Gino Coala
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Il senegalese Ndiaye Migui, che ha aggredito due poliziotti a Torino con una spranga di ferro, si era scagliato contro gli agenti a fine marzo scorso, salvo poi essere liberato a tempo record dai magistrati. Come riporta il Giornale, il 26enne viveva in una baracca costruita in zona Barriera di Milano, l'aggressione del 29 marzo era avvenuta ancora una volta in quel quartiere, ma era stato subito liberato "pur non essendo riusciti a risalire all'identità e alla posizione giuridica del soggetto in questione". Stando al verbale, il pm l'avrebbe lasciato andare con una semplice telefonata, nonostante il parere contrario degli agenti, come riportato da loro stessi nero su bianco "per doverosa conoscenza". Leggi anche: Torino, il senegalese urla Allah Akbar e aggredisce due poliziotti con una spranga Dopo l'ultimo arresto a carico del senegalese, è emerso anche che a suo carico ci sono ben due provvedimenti di espulsione, uno emesso dal questore di Cuneo e un altro da quello di Torino: "Adesso - aggiungono dal Viminale - è anche accusato di omicidio". Migui ha provato ad aggredire gli agenti anche durante i controllin Questura, urlando insulti diretti perfino al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro dell'Interno, Matteo Salvini che ha assicurato: "Non ci sarà alcuna tolleranza per balordi e violenti che attaccano le forze dell'ordine".

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