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Noemi si sveglia dal coma: "Datemi le mie bambole", il bollettino medico dopo 7 giorni di coma

Giuliana Covella
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Noemi si è svegliata. La piccola di quattro anni ferita una settimana fa in pieno pomeriggio in piazza Nazionale a Napoli, ha finalmente aperto gli occhi, come conseguenza di una sedazione meno profonda di quella a cui era stata sottoposta nei giorni scorsi. A confermarlo sono state questa mattina fonti interne all'ospedale pediatrico Santobono. Le stesse fonti hanno confermato che la bimba, proprio perché si trova in uno stato di sedazione, non può ancora interagire fisicamente con le persone che la circondano, a cominciare dai genitori, anche se il padre, al risveglio, le ha chiesto se volesse le sue bambole ricevendo in cambio un cenno di assenso. I segni di miglioramento della respirazione sono evidenti, ma è ancora aiutata dai macchinari. Fiduciosi tuttavia i genitori della bambina, Fabio e Tania, che vivono ormai in una family room all'interno dell'ospedale da sette giorni, senza lasciare quasi mai la sala d'aspetto della Rianimazione. Leggi anche: Noemi, chi è l'uomo che ha sparato alla bambina di Napoli. Orrore doppio: chi lo ha aiutato e protetto Cresce parallelamente la solidarietà delle persone, che continuano a lasciare messaggi, disegni, regali e immagini sacre davanti ai cancelli del Santobono, dopo la veglia di preghiera di ieri sera, che ha visto il coinvolgimento di centinaia di napoletani da vari quartieri della città. Intanto istituzioni e forze dell'ordine hanno espresso la loro soddisfazione per gli arresti di killer e complice della sparatoria dello scorso 3 maggio, quando nell'agguato teso a Salvatore Norcaro, di 31 anni, era rimasta ferita da un proiettile la piccola Noemi. Si tratta di Armando Del Re e del fratello Antonio: il primo si trova ora al carcere di Siena, città nella quale si era rifugiato, il secondo è accusato di aver aiutato il fratello a nascondersi dopo quanto accaduto in piazza Nazionale.  di Giuliana Covella

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