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Sea Watch 3, Matteo Salvini: "Traffico di esseri umani, chi sono quelli della ong"

Davide Locano
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Nuovo durissimo attacco di Matteo Salvini a Sea Watch 3, al largo di Lampedusa dallo scorso 12 giugno a 15 miglia dalla costa. La nave battente bandiera tedesca ha prima rifiutato di portare gli immigrati in Libia, quindi si i è diretta verso Malta e, quando Salvini ha ribadito che "i nostri porti restano chiusi", ha deciso di sfidare il ministro dell'Interno e si è diretta verso l'Italia. Come detto ora è ferma in mare da giorni: a bordo 43 persone. "Dobbiamo sbarcare queste persone in un porto sicuro, il prima possibile - dice il comandante dalla nave in un video pubblicato su Twitter -. Dopo oltre 7 giorni, siamo bloccati in mare con a bordo 43 naufraghi. Ne abbiamo soccorsi 53 lo scorso 12 giugno di cui 10 sono stati fatti sbarcare dalle autorità italiane per motivi di salute. Siamo qui davanti a Lampedusa". Leggi anche: Il fiume di milioni di cui dispone Sea Watch Ma da par suo il ministro dell'Interno non arretra di un millimetro e ha scelto di replicare a Radio Anch'io alle parole del comandante di Sew Watch 3: "Sea Watch fa traffico di esseri umani, se ne frega delle regole - ha detto -. Io a una nave che per la terza volta se ne frega delle indicazioni della Guardia di finanza, delle capitanerie, l'autorizzzione allo sbarco non la concedo né adesso e né a Natale o a Capodanno". Parole che ricalcano quelle dette anche soltanto pochi giorni fa. Il comandate della Sea Watch, nel video già citato, aveva attaccato Salvini affermando che "ha emanato un nuovo decreto legge (il dl Sicurezza Bis, ndr) che ci impedisce di entrare nelle acque territoriali in contrasto con la legge del mare. In questo modo non abbiamo alcuna opzione di sbarco per le 43 persone che abbiamo ancora a bordo che sono sempre più preoccupate del loro futuro e della possibilità di sbarcare. Inoltre, il rollio della nave è costante e ogni giorno ci sono problemi di disidratazione e abbiamo necessità di sbarcare queste persone in sicurezza il prima possibile".

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