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Olimpiadi 2026, Milano-Cortina guadagnano 4,2 miliardi a fronte di un costo di 1,2 miliardi

Caterina Spinelli
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Milano-Cortina hanno vinto l'assegnazione delle Olimpiadi Invernali 2026, sottraendo il posto a Stoccolma-Aare. Oltre alla gratitudine però c'è ben altro perché se il nostro Paese ha fatto sicuramente un colpaccio dal punto di vista economico. Oltre ai circa 20.000 posti di lavoro che si verranno a creare da qui al 2026, la stima del giro d'affari complessivo è di oltre 4 miliardi a fronte di costi che sono molto più contenuti rispetto al passato.  Leggi anche: Olimpiadi, Sala: "La Svezia può aspettare" L'Università Bocconi ha calcolato che con i 17 giorni di manifestazione il giro d'affari complessivo sarà di 4,2 miliardi, di cui soltanto 3 miliardi in Lombardia. Oltre agli incassi derivanti dai diritti televisivi, dagli sponsor e dalla vendita dei biglietti per assistere alle varie gare, si è calcolato anche un beneficio per l'indotto pari a 1,5 miliardi derivanti dai consumi e dagli spostamenti delle varie delegazioni e dei visitatori. Conti in attivo sono previsti anche per lo Stato. Oltre al contributo governativo di 62,5 milioni messo sul piatto - rivela un altro studio questa volta della Sapienza - ci sono 602 milioni di entrate tributarie, anche se poi ci sono 415 milioni da spendere per garantire la sicurezza. Leggi anche: Nuovo stadio al posto di San Siro: la proposta Milan-Inter I Giochi Invernali sono più a basso costo e a minore impatto rispetto a quelli tradizionali. I dossier per l'assegnazione, infatti, dimostrano che verranno utilizzati per l'80% impianti già esistenti. In totale, dunque, il costo stimato è di 1,2 miliardi. Circa 900 milioni però verrebbero coperti dal CIO, mentre i restanti 300 milioni sarebbero a carico degli enti locali coinvolti. Inoltre si calcola che ci saranno 300 milioni di costi da dividere tra tutti i Comuni e le Regioni interessate: le gare si svolgeranno a Milano, Valtellina, Cortina e in Val di Fiemme.

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