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Matteo Salvini sul trasloco del Salone dell'Auto: "Ennesima fuga da Torino, altro danno dei 5 Stelle"

Caterina Spinelli
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Luigi Di Maio difende la sindaca di Torino, Chiara Appendino, contro le "minoranze rancorose" nella querelle sul trasloco del Salone dell'Auto. "Sto con lei qualsiasi cosa decida di fare". Ma il trasloco del Salone da Torino a Milano diventa terreno per un nuovo scontro fra la Lega e Movimento 5 Stelle. "Anche il Salone dell'Auto scappa da Torino: dopo le Olimpiadi e i ritardi sulla Tav altro danno dei 5Stelle alla città. Basta, non si governa solo con i no", ha detto Matteo Salvini. Ma i pentastellati non si fanno attendere e replicano: "Date una valeriana a Salvini".  Leggi anche: Torino perde anche il Salone dell'Auto "Oggi Chiara è giustamente molto arrabbiata per un'occasione di investimento che ha perso Torino, in cui ci sono anche responsabilità dei consiglieri M5S di maggioranza. Alcuni giornali dicono addirittura che voglia dimettersi da Sindaco. Qualsiasi decisione prenderà io starò sempre dalla sua parte. Dalla parte di chi, con il buon senso, ogni giorno passa il tempo a costruire una nuova Italia e non a demolire. Facciamole sentire tutti il nostro sostegno" è l'appello che Di Maio affida a un post dal suo profilo Facebook. Poi ancora: "Chiara Appendino è una delle donne più coraggiose che abbia mai conosciuto. Quello che ha dovuto affrontare in questi tre anni avrebbe steso una mandria di bufali. Lei non solo ha retto a tutti coloro che le hanno addebitato in maniera violenta responsabilità non sue, ma ha sempre avuto la capacità di reagire per il bene della città -  scrive il leader pentastellato - Ha ereditato dal Pd un comune quasi in default, governato da colui che fu definito il sindaco più apprezzato d'Italia". Eppure Di Maio si è dimenticato che a decidere del trasloco non è stato il suo alleato al governo, bensì la manifestazione stessa, che forse ha visto migliori opportunità nel capoluogo lombardo. 

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