Roma, omosex in marcia: meglio gay che Papi
Al via, a Roma, il "papi gay", la festa dell'orgoglio omosessuale che quest'anno ha deciso di fare il verso a Noemi, la ragazza di Casoria che ha attirato l'attenzione del presidente del Consiglio. E infatti, quando ancora la manifestazione del Gay pride non è partita, arriva il carro variopinto del circolo Mario Mieli-Muccassassina che, prendendo appunto spunto dall'attualità, si intitola appunto Papi gay, «in risposta -spiegano gli organizzatori- ad una politica che si permette di tacciare il pride in volgarità e immoralità». Insomma, meglio gay che papi. Madrina della manifestazione, Ornella Muti. Un carro con l'immagine luccicante di una eldorado dei diritti, «una sorta di terra promessa a cui gay, lesbiche e transessuali, -dicono ancora- non hanno accesso, vista la politica razzista e discriminatoria del governo in carica». Un vero e proprio carnevale quello che andrà in scena oggi a Roma e che vedrà centinaia di migliaia di gay e lesbiche sfilare per le vie della capitale con abiti che, in alcuni casi, sono arrivati direttamente da Rio de Janeiro e realizzati appositamente dalle transessuali brasiliane. Tra i carri che sfileranno quello di Facciamo breccia, un tripudio di tulle rosa e viola che copre, sommergendolo, il cupolone del Vaticano. E ancora il carro Wonderbears, un tributo a wonder woman, ovvero gli Orsi in abiti da inverosimili, supereroine pronti a lottare per i diritti. In piazza della Repubblica è stato allestito anche un banchetto 'anti Ratzinger' dal titolo 'no Vat - meno Vaticano. Tra le centinaia di migliaia di persone che si stanno radunando per la manifestazione ci sono anche tantissimi bambini.