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Superenalotto, due mesi di mistero: il vincitore di Lodi incassa il montepremi e scompare di nuovo

Stefano Boffa
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Alla fine, la grande vincita è stata riscossa. Il vincitore del Superenalotto di Lodi, dopo 56 giorni di ritardo da quel fatidico 13 agosto e un mese prima della scadenza del ritiro della vincita, si è fatto vedere alla Tabaccheria Bar Marino ed ha riscosso quanto gli spettava, ovvero, il jackpot di 184.061.248,56 euro (da ricordare che i 25 milioni rimanenti dei 209 del montepremi, ovvero il 12 per cento del totale, vengono incassati dall'Erario per legge, dato che la vincita è stata superiore ai 500 euro). A riportarlo è il Corriere della Sera. Leggi anche: Superenalotto, il vincitore-record dei 209 milioni non ha ancora ritirato il premio: rischia di perdere tutto Eppure nel capoluogo lombardo si era cominciato a temere il peggio, come testimoniato dalla titolare dell'esercizio che ha venduto il biglietto vincente: si pensava alla perdita del biglietto, addirittura a qualche sciagura occorsa al vincitore, ma alla fine il tutto si è risolto per il meglio. I numeri vincenti della scheda, tra l'altro, erano già parecchio singolari di loro, visto che erano stati giocati attraverso il sistema automatico Quick Pick: 7, 32, 41, 59, 75 e 76. Insomma, le probabilità di fare 6 non erano altissime, però, nonostante questa particolarità, ciò che si domanda la maggior parte delle persone che ha seguito questa vicenda particolare è altro: perché il vincitore ha aspettato così tanto tempo prima di riscuotere il denaro? Probabilmente, non lo sapremo mai.      

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