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Gratta e Vinci nel mirino, manovra: M5s e Pd spremono le vincite, ecco quanto si terrà lo Stato

Caterina Spinelli
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La manovra è ancora alla ricerca di coperture. Gli oltre 30 miliardi di euro devono in qualche modo spuntare, il governo giallo-rosso spera di riuscirci mettendo le mani un po' ovunque. Nel mirino l'intenzione di far crescere quella percentuale che lo Stato trattiene sulle vincite della fortuna, al momento del 12% se eccede i 500 euro del Gratta e Vinci, del Superenalotto e delle Videolottery, mentre dell'8% se si vince al lotto. Le diverse ipotesi che si stanno studiando - sottolinea Il Giornale - hanno comunque un obiettivo comune: arrivare a un prelievo del 20% o superiore nel caso in cui la vincita superasse i 100 milioni di euro. Non solo, i ritocchi dovrebbero interessare anche il Prelievo Erariale Unico su slot e vlt.  Leggi anche: Manovra, la tassa sui telefonini: il Pd fa cassa sulle sim Dopo la lotta alla plastica annunciata da Pd e Cinque Stelle arriva quella alle sigarette. La stangata si concretizzerà attraverso due ipotesi: la prima relativa all'aumento delle accise su sigarette, nuovi prodotti a tabacco riscaldato e liquidi per le e-cig al fine di garantire all'Erario non meno di 200 milioni di maggior gettito; l'altra potrebbe causare un aumento sulle sole accise delle sigarette, garantendo così almeno 300 milioni di euro. In soldoni un pacchetto di sigarette potrebbe aumentare di almeno 40 centesimi. Il Conte-bis ha i tempi ristretti e chissà se i metodi scelti piaceranno all'Ue, che entro martedì 15 ottobre dovrà ricevere il Documento programmatico di bilancio. 

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