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Omicidio Luca Sacchi, Anastasiya scaricata dalla famiglia della vittima: "Cosa pensiamo di lei"

Davide Locano
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Ora anche la famiglia di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma la scorsa settimana, vacilla sulla sua fidanzata Anastasiya Kylemnyk. Chi è veramente la 25enne, bionda con viso d'angelo? È davvero la ragazza acqua e sapone che tutti pensavano essere oppure nasconde qualcosa? Il sospetto degli inquirenti, infatti, è che lavorasse come cassiera per una banda di pusher, e che per loro custodisse nel chiacchieratissimo zaino rosa il denaro che sarebbe stato al centro della rapina. E così, a prendere le distanze da Anastasiya, ora ci pensano i legali della famiglia Sacchi, Armida Decina e Paolo Salice, i quali hanno dichiarato: "Non possiamo accusare Anastasiya ma neppure farle una statua. La sua incompatibilità con Luca è evidente". Dunque, l'avvocato Salice ha aggiunto: "Noi non crediamo che Luca fosse coinvolto nello spaccio. Gli esami tossicologici svolti con l'autopsia confermano che non si drogava". Insomma, la Kylemnyk scaricata dalla famiglia della vittima, o quasi. Mentre gli investigatori continuano a scavare a fondo sul suo ruolo: al vaglio, ora, ci sono i tabulati telefonici. Obiettivo, verificare se ci fossero stati contatti pregressi tra gli assassini, Anastasiya ed eventualmente Luca. Una scoperta in tal senso, inutile sottolinearlo, cambierebbe in modo radicale il quadro della vicenda. Leggi anche: "Squallida storia di droga": così Feltri sull'omicidio di Luca Sacchi

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