Omicidio Sacchi, i legali della famiglia in conferenza stampa: "Qualcuno sta mentendo"
"Quando si parla di Anastasiya, bisogna andarci con i piedi di piombo". Così Paolo Salice, uno dei legali della famiglia Sacchi, insieme ad Armida Decina, impegnati nella conferenza stampa dell'Appia Park Hotel di Roma, ha parlato della fidanzata di Luca Sacchi. In apertura di conferenza, l'avvocato ha chiarito subito la questione riguardante la posizione della ragazza ucraina, la quale ha deciso di affidarsi ad un altro studio legale: "Al momento, dalle carte in nostro possesso, non possiamo sbilanciarci sulla posizione della fidanzata di Luca. Attendiamo lo sviluppo delle indagini per far luce il prima possibile su quanto accaduto quella tragica notte". Leggi anche: Luca Sacchi, il padre in lacrime: "Anastasiya era come una figlia, dopo la morte di Luca ha dormito da noi" Una cosa su cui, però, i legali sono sicuri, è che qualcuno sta mentendo, poiché nutrono dei dubbi su quanto testimoniato: "Qualcuno sta mentendo, questo è sicuro. Non crocifiggiamo Anastasiya, noi speriamo che non c'entri nulla e che abbia detto la verità". Armida Decina, inoltre, ha sottolineato: "Anastasiya ha raccontato alla famiglia quello che ha raccontato ai carabinieri accorsi sul posto quella sera. E cioè che è stata aggredita con una mazza dietro al collo e ha perso i sensi, Luca sarebbe intervenuto fino al tragico finale. È quello che ha raccontato a tutti e anche a noi". Infine, un appello da parte degli avvocati alla stampa: "Quello che chiediamo è che non venga accostata la famiglia Sacchi, né Luca, con la vicenda droga. E ovviamente, quando sarà possibile, ci costituiremo parte civile", per poi augurarsi un rapido svolgimento del processo: "Ai due imputati (Valerio del Grosso e Paolo Pirino, ndr) non potrà essere concesso il rito abbreviato, per via delle aggravanti. Speriamo che sia un processo rapido e non ventennale come spesso accade in Italia".