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Marta Cartabia eletta presidente della Corte Costituzionale: è la prima donna alla guida

Cristina Agostini
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Marta Cartabia è il nuovo presidente della Corte Costituzionale, eletta dai giudici riuniti al palazzo della Consulta all'unanimità, con 14 voti a favore e la sua scheda bianca. La Cartabia, milanese, nominata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è la prima donna alla presidenza della Corte. Rimarrà in carica fino al 13 settembre 2020, quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale. La neopresidente ha confermato come vicepresidenti i giudici Aldo Carosi e Mario Morelli. Mara Carfagna è stata quindi la prima a congratularsi: "Felicitazioni alla nuova presidente della Corte costituzionale. Marta Cartabia non è solo una giurista e costituzionalista di chiara fama e stimata negli ambienti più ampi e diffusi, è anche una personalità che ha dimostrato di saper esercitare il diritto con grande umanità e indiscutibile libertà di pensiero". E, conlude la Carfagna, "tra i suoi meriti, adesso possiamo aggiungere anche quello di aver infranto ulteriormente il soffitto di cristallo che impedisce alle donne l'accesso paritario ai vertici istituzionali e professionali". Leggi anche: Luigi Bisignani, la fedelissima di Sergio Mattarella: una donna premier. Il doppio asso del Colle Nata a San Giorgio su Legnano (Milano), il 14 maggio 1963, sposata, tre figli, Marta Cartabia è professore ordinario di Diritto costituzionale e, nel settembre 2011, viene nominata da Napolitano giudice della Corte costituzionale, di cui è stata vice presidente dal novembre 2014. La sua carriera accademica è stata segnata sin dagli esordi da un'intensa attività di ricerca in ambito costituzionalistico con uno spiccato respiro europeo ed internazionale. La Professoressa ha redatto 171 decisioni dall'ingresso alla Corte costituzionale nel 2011 ad oggi.  

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