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Matteo Salvini, bimbi manipolati contro di lui ad Ancona. Grimoldi: "Siamo al fascismo rosso"

Gabriele Galluccio
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Da Ancona arriva la notizia di un episodio assolutamente da condannare: in un campo da calcio dei bimbi di 11 anni sono stati manipolati con la scusa di una partita, intitolata 'Diamo un calcio a Salvini'. "Purtroppo stiamo entrando in un altro ventennio - commenta Paolo Grimoldi, deputato della Lega - quello dei fascisti rossi. Hanno individuato un nemico in chi non la pensa come loro e pur di eliminarlo, anche fisicamente, usano ogni metodo, compreso l'indottrinamento dei bambini". "Ci rendiamo conto - continua - della gravità di episodi come questi? Se inculchi l'odio verso un nemico ad un bimbo di 11 anni cosa speri di ottenere? Di farne un militante? Un estremista? Stiamo tornando al ventennio, mala tempora currunt...". Per approfondire leggi anche: Salvini sempre più alto nei sondaggi L'accaduto risale all'anti-vigilia di Natale, quando la società Ancona Respect ha organizzato una partita a squadre miste in cui giocavano Under 12, prima squadra femminile, dirigenti, allenatori, amici e tifosi. "Prima del fischio d'inizio - si legge sulla pagina Facebook della società - abbiamo realizzato un cartellone con scritto 'Diamo un calcio a Salvini', vista la presenza tossica del leghista nella nostra città. Attraverso lo sport ogni giorno contestiamo e ci opponiamo al clima di odio e razzismo propagandato da leghisti e fascistoidi di turno". Ancona Respect, società sportiva che inneggia alla violenza fisica, si serve dello sport e di bimbi under 12 per una becera propaganda politica: "diamo un calcio a #Salvini" definendo la presenza del Senatore ad #Ancona come una presenza tossica. @FIGC @FIGCfemminile #RadioSavana pic.twitter.com/BQEDcYEYCk— RadioSavana #resilienza19 (@RadioSavana) December 26, 2019  

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