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Coronavirus, i cinesi continuano ad arrivare a Fiumicino senza controlli medici: "Situazione fuori controllo"

Giulio Bucchi
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A Roma la situazione Coronavirus è tutt'altro che sotto controllo. A Fiumicino sono stati bloccati i voli diretti dalla Cina, ma i cinesi continuano a sbarcare in Italia senza problemi: basta, sottolinea il Tempo, aver viaggiato con un volo con scalo intermedio "e il gioco è fatto".   Leggi anche: "Se i numeri sono veri, perché bloccare tutti i voli?". Porro, il terribile sospetto su Coronavirus e contagi Il guaio è che l'aeroporto romano, come quello milanese di Malpensa, rischia di trasformarsi in un accampamento senza le necessarie misure di sicurezza igienico-sanitaria. Non il massimo, in un momento come questo. Al Terminal 5, ricorda il quotidiano diretto da Franco Bechis, è stato allestito un "dormitorio con 400 brandine per i cinesi rimasti bloccati", ma nel frattempo "continuano a sbarcare centinaia di cinesi ogni giorno". Il problema, prosegue il Tempo, "nasce nelle aerostazioni di sosta, dove nella maggior parte dei casi, i passeggeri provenienti dalla Cina vengono lasciati vagare per ore senza essere nemmeno sottoposti a controlli sanitari al momento dello sbarco. Qualche giorno fa è accaduto a due ragazzi italiani che, partiti dalla Cina, hanno transitato indisturbati a Bankgok. Anche una donna partita da Pechino e passata per Mosca ha dichiarato che né durante le ore trascorse nell'aeroporto della capitale russa né al "da Vinci" ha visto l'ombra di un medico o di un operatore sanitario". Il blocco aereo, dunque, si riduce a quello che è: una misura di facciata, per placare le ansie dei cittadini-elettori. Perché i cinesi, anche dall'area di Wuhan, in realtà continuano ad arrivare senza controlli medici in Italia passando "da Doha, Abu Dhabi e Dubai, grazie a Qatar Airways, Etihad Airways e Emirates Airways".

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