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Vittorio Feltri e il Coronavirus: "Più che caccia all'untore mi sembra una fuga dal presunto tale"

Cristina Agostini

E' caccia all'"untore" del Coronavirus o fuga? Vittorio Feltri non ha dubbi. Con un post pubblicato sul suo profilo Twitter, il direttore di Libero, commenta: "Qualcuno dice che con il Coronavirus è ricominciata la caccia all'untore di tipo manzoniano. Falso". Conclude Feltri: "Semmai si registra la fuga dall'untore o dal presunto tale".  Leggi anche: Gli scienziati contro Conte, Calderoli picchia durissimo: "Virus, chi è lo sciacallo?" Non è infatti una novità che tutti, in questo momento di massimo allarme sull'epidemia del virus proveniente dalla Cina, evitano non solo i ristoranti con le lanterne rosse e i negozi gestiti da personale con gli occhi a mandorla ma anche più in generale i contatti con qualsiasi persona di origine asiatica. Qualcuno dice che con il Coronavirus è ricominciata la caccia all’untore di tipo manzoniano. Falso. Semmai si registra la fuga dall’untore o dal presunto tale.— Vittorio Feltri (@vfeltri) February 4, 2020