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Coronavirus, svolta sul possibile "paziente zero" a Vò: "Agricoltore di 60 anni, è stato a Codogno"

Caterina Spinelli
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Vicini alla scoperta del "paziente zero", o quasi. Secondo il sindaco di Vò, Giuliano Martini, il primo della catena di contagi del coronavirus potrebbe essere un agricoltore di 60 anni. "Io non dico che  sia stato trovato il 'paziente zero' per Vo', ma la ricostruzione degli spostamenti di una persona, in un'area focolaio del virus, e i contatti avuti nei locali del nostro paese credo siano una pista che va indagata attentamente" spiega il primo cittadino al Messaggero.  Leggi anche: Coronavirus, Fabrizio Pregliasco come Burioni: "Prepararsi al peggio, ricorrere ai piani pandemici" L'uomo proverrebbe da un paese confinante, Albettone (Vicenza), che dopo aver accusato sintomi influenzali ha telefonato nella farmacia dello stesso Martini. "Stamane - prosegue - questa persona ha telefonato nella mia farmacia, a Vo', chiedendo consigli perché stava male. Aveva una forte tosse. Mio figlio, che lavora con me, mi ha subito avvisato. Da lì abbiamo fatto partire le segnalazioni. Prima al sindaco di Albettone, poi al direttore dell'Usl Berica, competente per quel comune, e infine al 118. Credo che ora sia stato portato a fare il tampone". Il 60enne infatti sarebbe stato nelle scorse settimane a Codogno e nel lodigiano. "È stato lì per partecipare ad alcune conferenze per la presentazione di un suo libro. È un esperto di agricoltura biologica". Un indizio, questo, che può essere vitale per la ricerca dei possibili nuovi contagi. 

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