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Coronavirus, scontro sul numero dei contagi tra regioni e Iss: come leggere il bilancio?

Marco Rossi
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La disposizione del ministero della Salute è perentoria, ma sembra difficile che possa essere rispettata dalle Regioni. Perché impone che la comunicazione del numero dei contagiati da coronavirus sia affidata esclusivamente all' Iss, l'Istituto superiore di sanità e non - come accade adesso - alla Protezione civile che raccoglie i dati provenienti da tutta Italia. E tanto basta per scatenare una guerra tra istituzioni, ma anche a generare caos in una materia tanto delicata come quella relativa al numero di malati, deceduti e guariti. Lo scrive il Corriere della sera in edicola venerdì 28 febbraio. Leggi anche: Coronavirus, il piano della protezione civile Soprattutto in un momento di grande preoccupazione per quanto sta accadendo nel nostro Paese ormai arrivato a 650 persone positive al test, 17 vittime e 45 pazienti guariti. Con il paradosso che gli stessi esperti del dicastero si contraddicono tra loro e forniscono cifre diverse persino sul bollettino ufficiale quotidiano. Nell'attesa la Protezione civile continuerà a emettere il doppio bollettino quotidiano con la situazione aggiornata.

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