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Ecco Fluffer, la rivista erotica per chi considera i nudi una forma d'arte

Combattere la banalizzazione dell'eros e riabilitare la fotografia sexy. Un progetto italiano che vuole sfidare "la morale cattolica e marxista"

Roberto Procaccini
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Una rivista di fotografia erotica di alto profilo. Un Play Boy per palati raffinati e per veri amanti della fotografia. Nudi femminili (e maschili) di quelli che non solo stanno bene nella cabina di un camionista o nell'officina di un meccanico, ma che riabilitano il concetto di erotismo e soddisfano chi ne capisce qualcosa di composizione dell'immagine. E' Fluffer (nome che identifica chi sui set porno ha il compito di mantenere caldi gli attori nei cambi di scena), la rivista di fotografia artistica e sexy nata dall'iniziativa di Dario Morgante. Guarda le migliori foto di nudo di Fluffer Rifatevi gli occhi - Gli scopi dell'iniziativa sono alti. "Il problema è la mancanza nel nostro paese dell'educazione all'immagine - spiega Morgante alla testata online ziguline.com -. L'immagine non è neutra ed è molto ingenuo pensare che buono è chi fotografa i poveri e male è chi fotografa una donna sottomessa o in posizioni lascive. Questo pensiero che affonda le radici nella cultura cattolica e marxista è un danno culturale che va combattuto con una proposta di un livello culturale altrettanto alto". E allora l'obiettivo principe è riabilitare la fotografia erotica di qualità: "L'eros è stato tremendamente volgarizzato dalla televisione e dalla pubblicità - spiega la Marchione - che hanno portato alla banalizzazione dell'eros e della rappresentazione del corpo femminile". Al contrario i promotori di Fluffer spiegano che il nudo va riportato a quello che è: "Una forma d'arte, appunto".

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