Recordman

Genova, serial killer evade approfittando del permesso record

Roberto Procaccini

Serial killer plurievaso approfitta di un permesso premio per evadere dal carcere di Marassi (dove scontava le condanne per tre omicidi), costringendo sotto la minaccia di una pistola un panattiere di Savona a portarlo a Genova, dove ha fatto perdere le proprie tracce. Si tratta di Bartolomeo Gagliano (55 anni), pluriomicida di origine siciliana e residente in Liguria, che dal 1981 fa la spola tra carceri e manicomi criminali. L'uomo (ha ucciso tra il 1981 e il 1989 due prostitute e un omosessuale), proprio nei giorni in cui il Parlamento ha approvato il cosiddetto piano svuota-carceri, doveva rientrare entro le 9 di mercoledì mattina a Marassi dopo aver usufruito di un permesso premio a Savona. Ha però fermato alle 6 del mattino un automobilista (addetto alle consegne per una panetteria), facendosi portare nel capoluogo ligure. Ha con sè tre borse. E' ora ricercato per rapina, sequestro di persona ed evasione, le sue foto segnaletiche sono stati inviati a tutti i valichi di frontiera. Il direttore del carcere - "Non sapevo che avesse ucciso". Salvatore Mazzeo, direttore del carcere di Marassi, intervistato da Repubblica si dice assolutamente sorpreso da quanto avvenuto: "Non ce lo aspettavamo: negli ultimi tempi il suo atteggiamento era molto migliorato. Per noi era un rapinatore - aggiunge -. Non sapevamo che avesse quei precedenti penali da serial killer". Il permesso premio è stato accordato su premesse sbagliate, confessa dunque Mazzeo: "Abbiamo valutato Gagliano in base al fascicolo di reato per cui era detenuto - sono le sue parole -, che risale al 2006 e lo indica come rapinatore". Le parole del ministro - "E' un episodio gravissimo che richiede un accertamento molto rigoroso. Inutile negare che questo rischia di essere un duro colpo a quanto stiamo facendo per rendere il carcere un luogo più civile e in grado di assolvere alla propria funzione rieducativa". Mostra imbarazzo il Guardasigilli Annamaria Cancellieri. "Faremo chiarezza - commenta - ed individueremo eventuali responsabilità. Fatti di questo genere non possono e non devono accadere". Carriera criminale - Gagliano ha ucciso la prima vittima (una prostituta di 29 anni) nel 1981 a Savona. Condannato a 8 anni di manicomio ciminale, nel 1983  durante una licenza accordata dai medici ha sequestrato una famiglia e da Massa Carrara raggiunto Savona, dove ha minacciato con un'arma da fuoco un tassista e un vigile urbano prima di aprire il fuoco contro la folla e ferire una diciassettenne. E' evaso per la prima volta nel 1989, consumando durante la fuga il secondo e il terzo omicidio (un transessuale uruguayano e un travestito) e ferendo gravemente un'altra prostituta. Nel 1994 scappa dall'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. Giudicato totalmente infermo di mente, ha all'attivo cinque evasioni, ha precedenti per rapina, detenzione di armi da fuoco, possesso di sostanze stupefacenti, aggressioni ed estorsioni.