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Trasporto aereo, aeroporti: nel 2013 persi 2,7 milioni di passeggeri

Negli scali del Belpaese traffico giù dell'1,9%. Ecco la classifica

Matteo Legnani
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La "cura Etihad", oltre a guarire i mali di Alitalia a suon di petrodollari, dovrebbe rinvigorire anche gli aeroporti italiani e in particolare quello di Roma Fiumicino. Intanto, però, il 2013 è stato per gli scali del Belpaese un altro anno di lacrime. Tra gennaio e dicembre, secondo i dati pubblicati oggi da Assaeroporti, sono svaniti nel nulla 2,74 milioni di passeggeri rispetto ai dodici mesi del 2012. Il totale, poco più di 144 milioni di viaggiatori (-1,9% rispetto all'anno precedente), è fatto per circa un quinto dai numeri di Fiumicino, che ha chiuso il 2013 con 36.166.345 passeggeri (-2,2%). Sui due gradini più bassi del podio ci sono gli scali milanesi di Malpensa e Linate, con rispettivamente 17.955.075 (-3,1%) e 9.034.373 passeggeri (-2,1%). A un soffio dal city airport milanese c'è Bergamo Orio Al Serio (la "casa" italiana di Ryanair), che dopo un decennio di crescita esplosiva chiude il 2013 con appena lo 0,8% in più di passeggeri, a quota 8.964.376. La "top ten" è chiusa da Venezia (8.403.790 passeggeri), Catania (6.400.127), Bologna (6.193.783), Napoli (5.444.422), Roma Ciampino (4.749.251), Pisa (4.479.690). Tra questi, solo Venezia (+2,6%) e Bologna (+4,0%) non hanno registrato un segno meno alla voce passeggeri. Il settore cargo, con oltre 907mila tonnellate di merci imbarcate e sbarcate, ha chiuso in positivo, con un +1,5% sul 2012. Come al solito, la parte del leone l'ha fatta lo scalo milanese di Malpensa, da cui sono passate oltre 430mila tonnellate di merci con una crescita del 3,9% sull'anno precedente.

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