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Le dieci cose da non fare a San Valentino

Volete trasformarvi in principi azzurri anche solo per una sera? Questi consigli fanno al caso vostro, vi aiuteranno a non deludere il vostro partner

Serena Cirini
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San Valentino si avvicina e tutti gli innamorati s'ingegnano per stupire i rispettivi partner. Attenzione, però, l'errore è dietro l'angolo e anche i più romantici rischiano di rimediare una figuraccia. Ecco, allora, dieci consigli dedicati agli uomini che ambiscono a trasformarsi in impeccabili principi azzurri. Se li seguirete, il vostro 14 febbraio sarà sicuramente indimenticabile. Il Corriere della sera li ha ricostruiti usando a sua volta i contributi di due blog locali molto seguiti: Il Milanese Imbruttito e I Poeti del Trullo. Questa la versione per i romani: 1. Nun fa' er coatto (soprattutto se non lo sei). È la festa degli innamorati, ma gli innamorati non siete tu e il tuo ego. Non devi dimostrare quanto sei bravo, quanto sei creativo, quanto sei romantico. Non è il tuo show. Non è il momento degli effetti speciali. 2. Non ti allargare. Non trasformarti nell'uomo perfetto solo per un giorno. Se dimostri di poterlo essere, anche se per un giorno, vuol dire che potresti esserlo tutto l'anno; ma evidentemente non ti va. Te lo rinfaccerò quando meno te l'aspetti. 3. Parla come magni. Non è che siccome è San Valentino inizi a snocciolarmi frasi retoriche piene d'amore e di dolcezza. Invece di dirmi ti amo, bello mio, sii ironico, sfrontato, carino: toccami il sedere. Ti dirò Ma che fai? e tu intanto ti sei portato avanti. Con tenerezza. 4. Ti prego non fare regali shock. Devo vedere che ti se sforzato di testa. Non di portafoglio. Quante cose hai detto che avresti fatto e continui a rimandare? Fanne una e amo svortato. 5. Se non m'hai preso niente non fare il deficiente. Non dire Amò, il regalo ariva eh!. Evita di aggiungere alla lista un'altra cosa che poi ti dimenticherai di fare. E per i milanesi:  1. Non paccarla mai all'ultimo – Lo sappiamo, le seratine con gli amici sono una sempre in pole, hai un modello di fattura tatuata nel cervello, gli sbattimenti/impegni sono tantissimi… è difficile dire di no, ma non paccarla a San Valentino (per lei è importante). 2. Se non sai cucinare lascia perdere la cena a casa! Con i tutorial in internet rischi di preparare una mezza merda e di certo non ti salverai con le candele o il prosecco dell'enoteca! La cena è fondamentale per il post, non dimenticarlo! 3. Valla a prendere tu e soprattutto in macchina! Niente scuse inutili: ”Cavolo, proprio stasera sono senza macchina…”. Non ci pensare minimamente a presentarti in bici, a piedi o uscirtene con frasi del tipo: ”Dai, parcheggiamo la macchina qui e prendiamo la metro! Lì è sempre un casino parcheggiare…” Inutile aggiungere spiegazioni. Ah, e mi raccomando: Parcheggiare davanti all'ingresso del ristorante è ca-te-go-ri-co! 4. Se hai scelto giustamente l'opzione ristorante, non ti lamentare subito del servizio – Ok, lo sappiamo, sono già tre minuti che sei seduto e il cameriere non ti ha ancora servito, il tavolo non è delle dimensioni che ti aspettavi e hai una tavolata di giargiana che hanno un tono di voce più alto del dovuto… però è san Valentino, dai, rilassati! 5. Non portarla sempre nel solito posto ma non azzardare nemmeno ristoranti del tutto sconosciuti. Cerca un locale carino (occhio su Tripadvisor alle recensioni dei non milanesi!). Mi raccomando, non farle capire che stai brancolando nel buio, è importante muoversi con disinvoltura! Se te la senti, saluta il proprietario come se lo conoscessi da una vita. Potrebbe aiutarti!n disinvoltura! Se te la senti, saluta il proprietario come se lo conoscessi da una vita. Potrebbe aiutarti!

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