Napoli, cinquanta africani
occupano il Duomo
Il Duomo di Napoli è violato ancora una volta. A occuparlo costringendo i religiosi a sospendere le celebrazioni, oggi è è una cinquantina di immigrati africani. Gli immigrati, del Ghana, Nigeria, Capo Verde ed altri paesi, erano alloggiati fino a mercoledì scorso in uno stabile abbandonato nel quartiere periferico di Pianura, sgomberato in seguito ad un incendio. Questa mattina gli immigrati, ai quali si sono aggiunti un dirigente del settore immigrazione della Cgil ed alcuni no global, sono entrati in Cattedrale sedendosi tra i banchi riservati al pubblico. Le celebrazioni religiose sono state sospese. Un altro gruppetto staziona all'esterno della cattedrale. Dentro e fuori la Cattedrale è presente in forze la polizia. Una delegazione di immigrati ha incontrato il responsabile diocesano della Caritas, mons. Gaetano Romano, che si è adoperato per un incontro con il Comune di Napoli, fissato per la tarda mattinata. Nei giorni scorsi il Comune aveva offerto agli immigrati, diversi dei quali sono privi di permesso di soggiorno, una sistemazione provvisoria nella scuola media Pasquale Scura ai Quartieri Spagnoli. Ma una rivolta degli abitanti ha impedito il loro arrivo. È stata scartata dagli immigrati invece una sistemazione nel quartiere di Scampia.