Torino, sospetto eutanasia
Indagata un'infermiera
Un'iniezione di calmante, forse in quantità superiore alla dose consentita, e il paziente ha chiuso gli occhi per sempre. Si tratta di un possibile caso di eutanasia, dicono cauti dalla Procura di Torino, che sta indagando sulla morte di uomo che era ricoverato in coma irreversibile dopo un tentativo di suicidio. Il paziente sarebbe deceduto appunto in seguito ad un'iniezione di calmante. La vicenda è stata anticipata dal quotidiano La Stampa. Nel mirino della Procura un'infermieradell'ospedale Giovanni Bosco di Torino. Questa mattina la donna è stata ascoltata dal magistrato e per il momento si è avvalsa della facoltà di non rispondere. "Occorre prudenza", spiega l'avvocato Claudio Maria Papotti, legale dell'infermiera, sottolineando che si tratta di una "vicenda per nulla assimilabile a casi ben più noti,come quello di Eluana. I protocolli terapeutici adottati in casi di malati terminali conoscono soglie di tolleranza. Il fatto sarà approfondito nelle sedi opportune". Cauto anche il direttore amministrativo della Asl 2 Claudio Mellana: "Siamo in attesa di sviluppi. Sappiamo che la nostra dipendente ha ricevuto un avviso di garanzia, ma per noi questo non significa la possibilità di sospensione dal servizio. Al momento l'infermiera è stata allontanata dal servizio che stava svolgendo e collocata in un'altra attività non direttamente a contatto con i degenti e per quel che riguarda altri provvedimenti bisogna attendere l'esito delle indagini".