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Coronavirus, il professor Ventura: "Messi peggio della Cina, cosa svelano le cifre"

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Luigi Ventura, professore ordinario di Economia politica alla Sapienza di Roma, ha analizzato il tasso di letalità da coronavirus registrato in Italia, lo ha messo a confronto con quello registrato nelle aree del mondo più colpite e si dice "preoccupato". Perché "con i suoi attuali casi confermati il nostro Paese supera, e di molto, il numero di quelli registrati in tutte le province cinesi a eccezione di quella dello Hubei, la cui capitale è Wuhan". Lo rivela in una intervista al Fatto quotidiano in edicola mercoledì 4 marzo. "Andando a prendere i dati forniti dalla Johns Hopkins, il cui database racchiude i numeri forniti dalle più importanti agenzie internazionali a partire dall' Oms, possiamo fare un confronto. Solo 4 delle 30 province cinesi esclusa quella dello Hubei riportano un numero di casi superiori alle mille unità, cifre in ogni caso molto inferiori ai circa 2mila casi positivi registrati in Italia. Conoscere le caratteristiche esatte di un fenomeno come questo è indispensabile per mettere a punto le contromisure più adatte. Per fotografare la diffusione del virus è sicuramente necessario considerare tutta la gamma dei casi: i ricoverati con sintomi, quelli in terapia intensiva e le persone che si trovano in isolamento domiciliare. Ma calcolare il tasso di letalità solo sugli ospedalizzati forse aiuta a fotografare meglio il fenomeno, perché questi ultimi sono quelli che purtroppo rischiano di morire. Gli asintomatici e coloro che restano a casa per precauzione, se non degenerano non corrono questo rischio. E se fotografiamo meglio il fenomeno possiamo dare risposte più incisive. In base agli ultimi dati forniti ieri dalla Protezione civile, i decessi registrati in Italia sono 79 e i casi confermati sono 2.502".

 

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Con questi numeri il tasso nel nostro Paese è del 3,15%, quando in alcuni degli Stati più interessati è molto più bassa. Nelle province cinesi, escluso lo Hubei, il dato si è dello 0,8%. In quella, tenendo fuori Wuhan che fa storia a sé, è del 3,3%. Wuhan è al 4.5%, ma è comprensibile perché è l' epicentro dell' epidemia. In Corea del Sud, che è il Paese che con l' Italia e l' Iran preoccupa di più l' Oms, ci sono 5.186 casi e 31 vittime. Il tasso è dello 0,6%".

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