
Coronavirus, la protesta dei sindaci della Versilia: "Milanesi a casa loro, qui non vi vogliamo"

In tempi di coronavirus non c'è niente di meglio che darsi alla fuga. Succede a molti milanesi che in questi giorni hanno invaso la Versilia. Una notizia che non ha fatto di certo piacere ai sindaci. "La cosa assurda - spiega il consigliere comunale di Viareggio, Alessandro Santini (Lega) al Giornale - è che per le persone è tutto normale. Al Forte e a Lido di Camaiore migliaia di persone hanno pranzato nei ristoranti, in molti dei quali non si rispettano le distanze di sicurezza e hanno passeggiato incuranti delle direttive. Non si rendono conto che si tratta di un'emergenza seria". A fargli eco anche il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, che ha lanciato un appello affinché "ci sia collaborazione fra tutti".
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"Non spetta all' amministrazione - prosegue il primo cittadino - prendere la gente e riportarla a casa sua. Il controllo di queste persone spetta alla prefettura e alle forze di polizia. Stiamo facendo il nostro massimo per far sì che ciò che è previsto dal decreto ministeriale sul territorio sia rispettato. Se bar e ristoranti non saranno in grado di garantire la distanza di sicurezza di un metro saranno chiusi". Insomma, anche in piena emergenza alcuni italiani se ne infischiano.
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