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Napolitano agli eurodeputati

Basta con le polemiche interne

Silvia Tironi
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 Forse non piaceranno a una parte della sinistra, compresa quella “per male” criticata aspramente nei giorni scorsi dal ministro Brunetta. Sicuramente non ad Antonio Di Pietro e all'Italia dei Valori che non perde occasione all'estero di gridare al “regime” che c'è in Italia. «È possibile una convergenza tra parlamentari europei italiani di gruppi differenti sui temi della costruzione europea nell'Europarlamento, che non può essere la cassa di risonanza delle polemiche della politica interna o istanza di appello rispetto a decisioni o comportamenti dei Parlamenti e dei governi nazionali». Questo il monito lanciato venerdì mattina dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha incontrato al Quirinale i deputati italiani eletti al Parlamento europeo. «Ci sono sedi appropriate – ha spiegato Napolitano – in cui possono essere contestate violazioni, dalla Corte di giustizia del Lussemburgo alla Corte di Strasburgo fino al consiglio europeo». Poi l'invito agli europarlamentari italiani a dare prova di «assiduità e competenza» nel loro impegno all'Europarlamento di Strasburgo. «Bisogna credere e spendersi per la causa dell'integrazione europea, ciascuno con il massimo di convinzione e dedizione – ha proseguito il Capo dello Stato – Nel Parlamento europeo vale la pena di impegnarsi fino in fondo, senza stancarsi di fare su e giù da Bruxelles e Strasburgo, e non pensando ad altri obiettivi e luoghi per il proprio futuro. Molto dipendente dalla assiduità e dalla competenza» Napolitano ha poi invita gli eurodeputati italiani ad «acquisire il gusto di operare in quella sede, che è soprattutto un luogo di incontro» dove non sono forti le divisioni che si riscontrano normalmente nei parlamenti nazionali.

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