beccati gli "untori"
Il coronavirus in Italia è entrato due volte: Germania e Cina, l'ultimo studio sugli eventi epidemici
Il coronavirus è entrato in Italia due volte, dalla Germania e dalla Cina, e lo ha fatto in momenti diversi. Lo sostiene l’ultimo studio condotto da un gruppo italiano di epidemiologia molecolare e pubblicato sulla rivista Journal Medical Virology. “La ricerca che abbiamo effettuato - spiega Massimo Ciccozzi, il responsabile del team - dimostra che in Italia si sono succeduti due differenti eventi epidemici in due momenti distinti e probabilmente distanti tra loro”. Il primo “evento epidemico” sarebbe arrivato “direttamente dalla Cina”, l’altro invece da un Paese europeo, “probabilmente la Germania”.
Leggi anche: Coronavirus, Walter Ricciardi: "Perché così tanti morti in Italia? Solo per una minoranza il virus è la vera causa”
Ciò significa che “non siamo stati noi italiani gli untori dell’Europa”, anzi noi siamo “quelli che hanno subito l’evento”. La ricerca è stata condotta con le tecniche dell’epidemiologia molecolare che “permettono di dire - sottolinea Ciccozzi - sulla base delle differenze genetiche isolate, se un gruppo di pazienti ha subito lo stesso evento epidemico o se l’evento epidemico è dovuto ad un solo paziente. In questo caso si è visto che sono due gruppi in Italia leggermente distanziati a livello temporale l’uno dall’altro”.