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Coronavirus, il bollettino del 4 aprile: "681 morti, ma 74 pazienti in meno in terapia intensiva. Prima volta, ma nessun pericolo scampato"

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"Dati largamente incoraggianti". Nel bollettino delle 18 della Protezione civile sul coronavirus vengono definiti così da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità su ospedalizzati e decessi. Sono 681 i morti in Italia nelle ultime 24 ore e risultati positivi al coronavirus, sei più di ieri. Il totale dall'inizio dell'epidemia è di 15.362. Ma è soprattutto sul fronte ricoveri il dato più significativo:  "Sono 3.994 i pazienti in terapia intensiva, per la prima volta il numero diminuisce, di 74 unità", ha sottolineato Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile. 

"Dal 27 di marzo a oggi siamo passati da più di 120 accessi alle terapie intensive a un saldo negativo di 74 - ha aggiunto Locatelli -. Abbiamo 74 malati in meno nelle terapie intensive, e anche i deceduti sono scesi dai 970 del 27 ai 680 attuali. Però valga il messaggio forte che questo non deve essere minimamente letto come un messaggio che ormai abbiamo superato la fase critica, pericolo scampato: non abbiamo ancora scampato nulla. Quanto messo in atto è servito a contenere la diffusione epidemica e a ridurre il numero dei nostri concittadini deceduti e quelli costretti a ricorrere alla terapia intensiva". 

 

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