Operai 'sequestrano' manager
Un dirigente: "Protesta civile"
Gli operaidella Alstom di Colleferro, in provincia di Roma, da stamani a mezzogiornostanno impedendo a tre manager di uscire dalla fabbrica, dopo che hanno avutoun incontro sul futuro dell'azienda. L'Alstom è una ditta francese che sioccupa di costruire treni. I tre manager sono il francese Bruno Juillemet,vice-presidente delle risorse umane, Francesca Cortella, direttore personale diMilano e Riccardo Pierobon dell'ufficio comunicazione di Milano. I sindacati chiedono garanzie - "Nonpermettiamo a nessuno di uscire: li abbiamo chiusi in direzione, bloccandol'ingresso". È quanto dichiara Paolo Caviglia, Rsu Cgil dell'Alstom diColleferro, riguardo alla protesta in corso nell'azienda. "Abbiamoricevuto questa mattina una visita da parte della direzione generaledell'Alstom - prosegue Caviglia - Abbiamo avuto con loro un incontro nel qualeci hanno ribadito che in assenza di commesse di lavoro questo stabilimento hapoca vita. Lo scenario potrebbe cambiare con una apertura di gare d'appalto e,naturalmente, in possibilità di vittoria. Noi lavoratori abbiamo avuto unareazione: abbiamo fermato le attività e abbiamo fatto un presidio davanti alladirezione non facendo uscire nessuno". "Legittima dimostrazione" - “Siamo quida stamani e non abbiamo ancora avuto necessità di uscire dalla fabbrica.Abbiamo tranquillizzato carabinieri e polizia che non siamo stati sequestrati.Volevamo sdrammatizzare, non c'è stato alcun tipo di intimidazione o violenzanei nostri confronti. Al momento è in corso una legittima e civiledimostrazione da parte degli operai”. A parlare è uno dei manager della Alstom,Riccardo Pierobon. “È vero c'è una protesta davanti all'azienda di Colleferro - aggiunge- Ma noi siamo venuti per una riunione del sindacato internazionale di Alstom.La riunione parte domani, ma siamo già tutti qui perché oggi siamo venuti avisitare la fabbrica”. Anche l'assessore al Lavoro della Regione Lazio, Alessandra Tibaldi, che ha raggiunto la sededella Alstom di Colleferro, ha assicurato che "non c'è nessun sequestro in atto. Dopo un primo incontro con ilavoratori nel piazzale esterno dello stabilimento dove è in corso un presidio - ha detto l'assessore -sono entrata tranquillamente all'interno. Da poco si è concluso un incontro conil sindaco di Colleferro, con il management dell'azienda”. Precedenti francesi - Il fatto chela ditta sia francese può aver ispirato questo tipo di protesta. In Francia,difatti, quella del sequestro dei manager è una pratica che in passato e stata spessoadottata da gruppi di operai che rischiavano di perdere il proprio posto dilavoro. Il 12 marzo l'amministratore delegato della Sony francese era statovirtualmente sequestrato dai dipendenti e costretto a passare la notte nella fabbricadi Pontonx-sur-l'Adour. Nelle ore immediatamente successive era stato conclusoun accordo che migliorava sensibilmente le condizioni di allontanamento deilavoratori. Il 23 marzo è toccato al direttore dello stabilimento della 3M diPithiviers, liberato giorni dopo dietro l'impegno a riprendere i negoziatisulle condizioni di allontanamento di 110 dipendenti. Il 30 marzo è stata la voltadi cinque manager della Caterpillar France, rilasciati con l'impegno eriprendere i negoziati sulla ristrutturazione del gruppo, che prevedeva oltre700 licenziamenti. Il giorno successivo il patron della Ppr, il miliardarioFrancois Henry-Pinault, è stato bloccato per un'ora a Parigi da un centinaio didipendenti, che avevano circondato la sua auto. L'8 aprile, aBellegarde-sur-Valserine, non lontano dalla frontiera svizzera, quattrodirigenti della Scapa, azienda britannica produttrice di adesivi e colleindustriali, sono stati sequestrati dai dipendenti in sciopero. Dopo una nottetrascorsa nello stabilimento e un'incontro con i sindacati, i quattro dirigentisono stati liberati.