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Coronavirus, dottoressa del Gemelli multata dalla polizia: gli sfondoni del "modello Italia"

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Clamorosa disavventura capitata ad una giovane dottoressa del Policlinico Gemelli di Roma: aiutata dalla Guardia di Finanza a rimettere in moto un'auto con la batteria scarica è stata multata 150 metri dopo dalla Polizia. Il medico ha poi voluto rendere pubblico l'accaduto scrivendo alla sindaca Virginia Raggi. La sanzione è di 533 euro. Lo scrive il Messaggero. Nel suo giorno libero la dottoressa di Malattie Infettive del Policlinico aveva deciso di rimediare i cavi per rianimare la sua automobile che non si accendeva più, per esempio. Anna D'Angelillo è "quotidianamente impegnata nell'assistenza ai pazienti affetti da Covid-19", sottolinea ei stessa nella lettera alla sindaca. "Per far ripartire la macchina sono stata aiutata dalla guardia di finanza per mettere in moto l'auto per poi essere multata 150 metri dopo dalla polizia nonostante abbia cercato più volte di chiarire la situazione". Amareggiata conclude nella sua missiva:  "Questi 533 euro li scaleró dalla mia busta paga, già ridicola di fronte agli straordinari, ai rischi e e ai sacrifici di questi mesi. Proseguirò la mia battaglia per opportune vie legali e confido che la giustizia, nonostante i suoi giustizieri, faccia il suo corso. Andrà tutto bene", conclude ironicamente la D'Angelillo.  Una storia che pone ulteriori dubbi sul tanto decantato "modello Italia".

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