Fase 2, le stime degli esperti di Conte sono farlocche? La verità dei matematici: "Impossibili 150 milioni di infetti"

mercoledì 29 aprile 2020
Fase 2, le stime degli esperti di Conte sono farlocche? La verità dei matematici: "Impossibili 150 milioni di infetti"
1' di lettura

“Valutazione di politiche di riapertura utilizzando contatti sociali e rischio di esposizione professionale”. Così è intitolato il documento redatto dal comitato tecnico scientifico che ha indirizzato le decisioni del premier Giuseppe Conte riguardo alla fase 2. Se la pubblicazione del paper è un atto di trasparenza, allo stesso tempo getta il governo nell’imbarazzo più totale: si evince infatti che se davvero avessimo riaperto tutto, scuole incluse, avremmo spedito 151mila persone in terapia intensiva già l’8 giugno, per un totale di 430mila a fine anno. Cifre terrificanti, che spingono in molti ad interrogarsi se corrispondano a stime reali o se il comitato ci stia prendendo per i fondelli, o meglio abbia commesso errori di calcolo. “Nessuno ha potuto verificare i numeri”, ha dichiarato Gianfranco Polillo, sottosegretario al ministero dell’economia durate il governo Monti. A farlo ci ha pensato un gruppo di matematici, che ha trovato degli errori clamorosi: visto che va in terapia intensiva lo 0,1% dei casi, vuole dire che gli infetti dovrebbero essere 150 milioni. Ma dove sono finiti i circa 90 milioni di italiani che mancano all’appello?

Giuseppe Conte beccato dalla Lega: nella foto un altro assembramento: "Ma non era 'se ami l’Italia, mantieni le distanze'?"

“Se ami l’Italia, mantieni le distanze”. Questa la frase con cui Giuseppe Conte ha annunciato la Fase ...

ti potrebbero interessare

altri articoli di Italia