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D'Alema contro Franceschini:

Attacca me per avere visibilità

Silvia Tironi
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 Per fortuna che D'Alema c'è. Le bordate di oggi del “leader Maximo” nei confronti del segretario del Pd Franceschini sono le uniche note vivaci nella lunga corsa alla segreteria, iniziata ieri con la convenzione nazionale e che si concluderà il prossimo 25 ottobre. Massimo D'Alema ospite della trasmissione sul web di Diego Bianchi alias Zoro manda a dire al segretario del Pd: "Non voglio fare lo scontro con Franceschini. Non m'interessa. Trovo solo un po' curioso che un segretario di partito per andare sui giornali abbia bisogno di attaccare me. Forse questa è una delle ragioni per cui è meglio cambiare segretario". Per poi aggiungere: "Franceschini indubbiamente raccoglie quasi tutta la nomenclatura del partito: Marini, Rutelli, Fassino, Veltroni. Lui è il candidato della nomenclatura centrale del Pd. Persone carissime, tutti amici miei ma, secondo me, dobbiamo cambiarlo questo partito". Ma a strettissimo giro arriva la replica. "D'Alema è fantastico! Dice - spiega Dario Franceschini - che se verrò eletto io gli iscritti se ne andranno dal Pd. Io rispondo che non è vero e lui dice che l'attacco". Per D'Alema, però Pier Luigi Bersani "è l'uomo giusto per costruire il partito. Ieri lui non ha attaccato nessuno, ha criticato Berlusconi ed è giusto ma ha parlato di cose che servono all'Italia, si occupa dei problemi degli italiani. E ha una qualità splendida, in tutti gli scontri e i litigi lui non ha mai litigato con nessuno e questo gli dà la forza per essere la persona giusta. È uno che anziché seminare zizzania si occupa dei problemi degli italiani". “Marino è il nuovo” – Dall'ex premier parole positive anche per Ignazio Marino: la sua candidatura, ha detto D'Alema, "è il nuovo e porta nella competizione persone che forse non ci sarebbero state". Ma poi azzarda anche un pronostico: "Secondo me Bersani alle primarie otterrà una percentuale non lontana da quella ottenuta nei congressi dei circoli, quindi intorno al 55%". E a scendere in campo, questa mattina anche l'altro candidato alla segreteria, Pier Luigi Bersani che da Napoli ha affermato: "Dopo ieri la mia proposta è chiara ma sinceramente non ho capito qual è la proposta della mozione di Franceschini. Che cosa vogliamo fare, andiamo avanti così?" Francesco Rutelli lancia invece auspici affinchè il 25 il partito nasca: "Spero che il Pd ce la faccia a nascere alle primarie, ma se non ce la fa dovremmo ragionare con tutte le persone di buona volontà su cosa fare in Italia".

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