La Carfagna dice basta
al burqa nelle scuole
La condizione delle donne immigrate in Italia preoccupa e allarma acausa di tradizioni, culture e modi di trattare le donne che spesso sono incompatibilicon l'Italia, il ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna che haproposto di vietare burqa e niqab, ossia i due tipi di velo usati dalle donneislamiche, nelle scuole. La Carfagna è decisa a discutere la sua proposta conil ministro dell'Interno, Roberto Maroni e dell'Istruzione, MariastellaGelmini. “Sono assolutamente favorevole – ha affermato Carfagna a margine dellapresentazione dei dati del numero verde 'mai più sola' contro la violenza alledonne immigrate – ad una legge che vieti in Italia il burqa e il niqab, simbolidi sottomissione della donna e ostacolo ad una vera politica di integrazione.Non in quanto simboli religiosi, come, per esempio, il velo, bensì per lestorie che nascondono, storie di donne cui vengono negati diritti fondamentalicome l'istruzione o la possibilità di lavorare, storie di violenza e disopraffazione”. “Di questo – ha annunciato Carfagna – parlerò anche con icolleghi Roberto Maroni e Mariastella Gelmini. Perchè, per esempio, vietareburqa e niqab nelle scuole, luogo primario di integrazione ed emancipazione,può essere un segnale importante”. Assolutamente entusiastadella proposta del ministro Carfagna è DanielaSantanché, leader del Movimento per l'Italia: "Sono felice, finalmentenon sono più sola su questa strada”, hadetto all'AdnKronos, “Abbiamo un ministro capace che, spero, faccia un decretoper vietare il burqa. Siamo sulla strada giusta. Sono talmente in linea con ilministro Carfagna che le sue stesse parole le avevo dette tempo fa. Sono molto contenta - prosegue - èquello che ho chiesto io, avevo anche chiesto alla Gelmini di fare unabella circolare nelle scuole per vietareil velo. Una cosa che è nel potere del ministro e che potrebbe farevelocemente". Quindi conclude: “I nostri ragazzi devono crescere in valori condivisi e il velo è una barriera, iragazzi si riconoscono perché voglionoessere uguali e il velo è un muro all'integrazione". Immigrate: situazione preoccupante - “La condizione delledonne immigrate ci allarma e ci preoccupa” a causa di “civiltà etradizioni diverse, a volte in condizionedi incompatibilità” con le nostre. Dopo la proposta fatta ieri di abolire ilburqa dalle scuole, il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna torna aparlare di donne. E lo fa in occasione della presentazione dei dati del numeroverde “Non più Sola”, l'unico in Italiaa rispondere anche in lingua straniera,per accogliere le richieste di aiuto di tutte le donne di tutte le nazionalità,promosso da Acmid Donna Onlus, Associazione della Comunità Marocchina in Italia delle Donne, con il contributo dellaFondazione Nando Peretti. “Dobbiamo far capire alle donne che vengononel nostro paese - ha sottolineato laministra - che in Italia le donne godonodi pari diritti e di pari dignitàrispetto agli uomini, e che non c'è spazio per culture, tradizioni o religioniche vogliono confinare la donna in uno stato di soggezione e di inferiorità.Siamo pronti ad accogliere chi viene inItalia per integrarsi ed è disposto a rispettare le nostre regole, le nostre leggi, primo fratutte la nostra Costituzione che riconosce pari diritti tra uomini e donne eche per noi sono valori non negoziabili.Non esiste spazio per culture che negano i diritti delle donne, che vogliono relegarle in una condizione di sottomissione, in una condizione di minorennia vita. La tolleranza - ha aggiunto la Carfagna - non può diventare una minaccia alla nostra civiltà. Chi vieneda noi deve avere la volontà diintegrarsi e le donne hanno un ruolo fondamentale perché l'integrazione coincide con la loro battagliadi emancipazione. Occorre sostenerle inquesta battaglia di libertà. C'è il tentativo - ha concluso - di istaurare un 'regime' che nega i diritti. Non bisogna permettere che ciò accada”.