Cerca
Logo
Cerca
+

Sardegna, il piano-mare: bollino, tampone e passaporto sanitario. Sicurezza totale, ma che fatica

Sardegna, Italia

  • a
  • a
  • a

Il blocco di porti e aeroporti ha salvato la Sardegna, fermando l' esodo di chi - 12/13 mila - avendo la seconda casa nell' isola, cercava un rifugio sicuro dal coronavirus: 1.453 positivi, 125 decessi, 10 ricoverati in terapia intensiva, nel complesso un indice 0,24, il più basso d'Italia. E nell'ultima settimana, scrive il Corriere della Sera, solo 13 nuovi positivi.  Per prepararsi alla riapertura e all'arrivo dei turisti ecco l'idea del passaporto sanitario. Nessuno potrà arrivare in Sardegna senza. Fra luglio e agosto più di 1,5 milioni di turisti arriveranno con i traghetti e almeno 50 mila al giorno negli aeroporti. Il progetto è di far effettuare i test qualche giorno prima della partenza nelle località di provenienza e far presentare all' imbarco un "bollino" allegato al biglietto.

 

 

La Regione non potrà sostenere i costi: mediamente 25 euro a test, fanno una cifra vicina ai 100 milioni. Il governatore accenna a una convenzione con laboratori e associazioni di farmacisti (che però al momento non sono autorizzati a vendere test a privati). Cioè, il passaporto se lo dovranno pagare i turisti.  Nel frattempo c' è chi si muove già per far da sé: numero chiuso a la Pelosa (Stintino), le Cale Luna, Mariolu, Goloritzè e le altre di Baunei, a Bidderosa (Orosei); a Liscia Ruja (Costa Smeralda) parcheggi contingentati, nei 25 chilometri di Cabras (Is Arutas, Mari Elmi) ci saranno i «guardiani» volontari che in passato hanno vigilato sui furti di sabbia.

Dai blog