Berlusconi: "Io buono e giusto
Di pensioni parleremo presto"
Dal tasso della sua popolarità (“è al 68,7%”, dichiara felice ai giornalisti), alle prospettive del Milan fino al nucleare e alla riforma delle pensioni. È un Silvio Berlusconi che parla a tutto campo quello che si presenta durante la conferenza stampa a Sofia, a margine del vertice bilaterale con il premier bulgaro, Boiko Borisov. Il Cavaliere ha scherzato con il suo omologo. “Ho visto i suoi sondaggi e sono preoccupato perché mi fa concorrenza. Io sono - ha detto - al 68,7% e lui è vicino a quella cifra. Spero non esageri”. In fondo, il premier non fa sfogglio di modestia e rilancia: "Io faccio di tutto per farmi amare, anche dai media", ha detto tornando sui rapporti con la stampa. "Sono una persona buona, forse troppo buona, sicuramente giusta e vorrei - aggiunge il premier - che questo fosse riconosciuto da tutti". Il Cavaliere, però ha osservato che spesso "i media vanno nella direzione opposta alla critica. Se la critica - dice Berlusconi - resta nei giusti confini può essere utile. Se invece supera certi livelli allora diventa cattiva e si trasforma in un boomerang". "Mai avuto intenzione di vendere il Milan" - Sul Milan il Cavaliere è stato chiaro: "Non abbiamo mai avuto intenzione di cedere il Milan che, peraltro, non appartiene alla sfera economica di famiglia ma alla sfera degli affetti". Poi ha aggiunto: "Speriamo che Beckam arrivi al più presto”. La riforma delle pensioni - Sull'ipotesi di riforma delle pensioni, sul quale nei giorni scorsi c'è stato un botta e risposta tra il ministro del Welfare Sacconi e il Governatore di Bankitalia Draghi, Berlusconi ha detto: "Non ritengo di dovermi esprimere, perche' il tema riguarda ministeri con precisa responsabilita' nella compagine di governo e ci siamo detti di mettere la questione prossimamente all'ordine del giorno". Nucleare - Poi è stata la volta del nucleare: "Paghiamo tutti i giorni il ritardo che abbiamo, mentre la Francia e' andata avanti nella costruzione di centrali nucleari. Abbiamo intenzione di recuperare il tempo perso". Coalizione - Infine la tenuta della maggioranza di governo. Non c'è nessun problema, ha ribadito il premier: "L'alleanza e' solida. Con Fini e Bossi i rapporti sono ottimi perche' basati sulla condivisione di valori, programmi e dalla preoccupazione per l'opposizione che ci ritroviamo in Italia". Il Presidente del Consiglio ha confermato di voler andare avanti: "Proseguiremo con la realizzazione del programma con grande impegno e determinazione".