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Immigrazione, Malta dirotta i gommoni in acque italiane: "C'è il coronavirus", gioco sporco nel Mediterraneo

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Una testimonianza ed un video smascherano le manovre della guardia costiera maltese sui soccorsi ai barconi di migranti. Malta si adopera per le operazioni di soccorso, ma al tempo stesso ha anche iniziato a dare istruzioni ai migranti su come raggiungere l’Italia. Lo scrive il sito on line del quotidiano Il Giornale. “A Malta c’è il coronavirus, siamo tutti malati e non possiamo accogliervi”, avrebbe dichiarato un militare maltese ad un migrante per fargli cambiare direzione di attracco.

 

Questa testimonianza è stata riportata da un migrante ad Alarm Phone, il network telefonico gestito da Don Zerai che rilancia su Twitter le allerte ricevute direttamente dalle imbarcazioni in difficoltà. C'è anche un video che testimonierebbe i momenti più importanti di questo episodio, accaduto l’11 aprile scorso. Ai migranti sarebbero stati forniti un nuovo motore ed il carburante necessario per raggiungere la Sicilia. Inoltre, sono stati lanciati anche giubbotti salvagente e, subito dopo, hanno intimato agli occupanti del gommone di continuare la loro traversata verso le acque italiane. Il giorno dopo, il gruppo di 101 migranti è stato poi soccorso dalle nostre autorità e condotto all’interno del porto di Pozzallo. Insomma, Malta spingerebbe di forza i migranti in acque italiane per delegare a noi il salvataggio: un gioco sporchissimo nel Mediterraneo. 

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