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Ru486, arriva il via libera

alla pillola abortiva

Carlotta Clerici
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L' Aifa hadetto sì alla Ru486. Dall'Agenzia del Farmaco è giunto oggi il via libera allapillola abortiva nel nostro Paese. Il Cda ha infatti approvato la delibera perl'utilizzo della RU486 negli ospedali italiani. Entro un mese il documentoverrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventerà così esecutivo. A questopunto potrà essere messo in commercio il Farmaco Mifegyne (Mifeprostone),prodotto dalla ditta Exelgyne. Ilpercorso seguito, dicono dall'Aifa, ''è stato assolutamente rispettosodell'iter procedurale previsto dall'Emea (l'Ente regolatorio europeo) per ilmutuo riconoscimento di un farmaco, verificandone efficacia, sicurezza ecompatibilità con le leggi nazionali nel rispetto e a tutela della salute delladonna''. Dopo unoscrupoloso iter di verifiche scientifiche, tecniche e legislative che, hasottolineato l'agenzia, ''ha richiesto molto tempo sono state disposterestrizioni importanti all'utilizzo del farmaco, al solo fine della massimatutela della salute del cittadino, compito primario dell'Agenzia''. Ladecisione dell'Aifa di dare mandato per la pubblicazione in gazzetta delladetermina che introdurràin Italia la pillola abortiva Ru486, ''pone finalmente fine al possibileutilizzo improprio del farmaco e sgombra il campo da qualsiasi possibileinterpretazione di banalizzazione dell'aborto e dal suo impiego come metodo contraccettivo''.E' la stessa agenzia a spiegarlo aggiungendo di ''condividere le preoccupazionidi carattere etico che anche questo metodo di interruzione volontaria dellagravidanza comporta''. La Determina che verrà pubblicata in GazzettaUfficiale rimanda a Stato e Regioni le disposizioni per il corretto percorso diutilizzo clinico del farmaco all'interno del servizio ospedaliero pubblico,cosi' come previsto dagli articoli 8 e 15 della legge 194 del 1978, e di cui lastessa Aifa spiega di non avere titolarità. L'Aifa ha anche aggiunto checontinuerà ''ad offrire la propria competenza tecnico-scientifica alleIstituzioni, e al Senato della Repubblica in primis, per quanto concerne il percorsoapplicativo del provvedimento adottato''.

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