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Ue, governo pensa a D'Alema

"Grazie per il sostegno"

Silvia Tironi
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L'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema, che oggi è stato indicato dai leader progressisti europei tra i candidati per la carica a ministro degli Esteri europeo, si è dichiarato ''onorato'' e si è detto anche ''grato'' per la dichiarazione di Palazzo Chigi secondo la quale l' Italia sosterrà il candidato italiano. ''Ho appreso - ha detto D'Alema - che i leader progressisti hanno raggiunto un accordo sul fatto che il responsabile della politica estera europea e vicepresidente della Commissione sarà espressione del Partito socialista europeo e dei progressisti democratici. Mi hanno indicato tra i possibili candidati. Non mi sono candidato a nulla, la notizia mi è giunta da Bruxelles e io ne prendo atto''. ''Sono onorato - ha proseguito D'Alema - di questo fatto. So che ci sono altri candidati più forti di me. Non ritengo di avere molte possibilità ma il fatto di essere inserito in questa short-list mi onora''. D'Alema si è quindi dichiarato ''grato'' al governo italiano. ''Sono grato - ha spiegato – al governo italiano per avere detto che, nel caso in cui ci sia questa candidatura, da parte italiana ci sarà un sostegno e non una opposizione''. ''Nel nuovo trattato - ha spiegato l'ex ministro degli esteri - il capo della politica estera è anche vicepresidente della commissione e quindi deve essere un rappresentante nazionale. Quindi il governo ha un potere dirimente sul proprio rappresentante''. ''La nota di Palazzo Chigi - ha proseguito - è molto apprezzabile nel senso che considera prioritaria l'eventualità, che vorrei venisse considerata come tale''. Alla domanda sui tempi per la decisione del candidato, D'Alema ha replicato: ''Penso una decina di giorni''.

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