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Minacce al giornalista Rega

per libro su cristiani e islamici

Michelangelo Bonessa
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 Le lettereminatorie hanno iniziato ad arrivare dopo la pubblicazione di un libro,“Diversi e divisi”.  L'ultimo cronista avedersi recapitare lettere minatorie per aver svolto il proprio lavoro è NelloRega, giornalista del televideo Rai ed autore del testo sul tema della convivenzatra cristiani e islamici. A detta dello stesso cronista sono già cinque lemissive recapitategli, di cui le ultime due inviateall'indirizzo della madre a Potenza e alla Pro loco di Gallicchio (Potenza),dove Rega ha presentato la sua opera due settimane fa e dove è stato attivatoun comitato di solidarietà nei suoi confronti. Nellalettera recapitata alla madre, già consegnata ai Carabinieri di Potenza, visono due proiettili e un testo scritto al computer, con ripetute minacce dimorte e l'invito a non comparire in trasmissioni televisive. “Ringrazio dinuovo i Carabinieri per l'attenzione con la quale stanno seguendo la miavicenda - ha detto il giornalista - ma vorrei che lo Stato mi tutelasse meglio,dando così maggiore tranquillità a me e alla mia famiglia”. Intanto dall'Fnsi,il sindacato unitario dei giornalisti arriva la solidarietà di AlbertoSpampinato a Rega: “Le nuove minacce di morte, rese note a Potenza, algiornalista Nello Rega di Televideo Rai ripropongono il problema di scopriremandanti ed esecutori di questo tentativo di imbavagliare con la violenza unavoce libera dell'informazione. Ripropongono inoltre l'esigenza di rafforzaresenza ulteriori indugi le misure di sicurezza per garantire l'incolumità personaledel minacciato”. “Avevamo già segnalato questa esigenza settimane fa - ricordaSpampinato che è direttore di Ossigeno per l'informazione, l'osservatorio diFnsi e Ordine dei Giornalisti sui cronisti minacciati e le notizie oscurate conla violenza - dopo le prime serie minacce. Ribadiamo con forza questa richiesta”.“Il caso Rega purtroppo – conclude Spampinato - non è isolato, si aggiunge adecine di altri casi di giornalisti minacciati da mafiosi, criminali eprepotenti di ogni risma che usano la violenza per limitare la libertà diespressione ed oscurare notizie di fondamentale importanza per l'opinionepubblica”. Sulla vicenda, intanto, Giuseppe Giulietti, parlamentare del gruppoMisto della Camera e portavoce di Articolo 21, ha annunciato un'interrogazioneal ministro dell'Interno - firmata con gli esponenti del Pd Pina Picierno eJean Leonard Touadi. “Siamo sicuri – ha dichiarato Spampinato - che ilministero dell'Interno vorrà predisporre le opportune misure di sicurezza”.  

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