Giustizia, Alfano tira dritto
"Riforme anche da soli"
Il governo nonsi fermerà sulla Giustizia. AngelinoAlfano, intervistato a Mattino cinque da Maurizio Belpietro, ha spiegato che la riforma era nel programma elettoralee dunque si farà anche senza l'opposizione. "Non so se c'è la possibilitàdi una intesa con l'opposizione - ha detto il Guardasigilli - Noi non larifiutiamo ma anzi la ricerchiamo perché le riforme se sono votate da unamaggioranza ampia sono destinate a durare in più nel tempo. Quindi ricercheremouna forma di consenso con l'opposizione". Tuttavia, ha precisato Alfano, "abbiamo anche un dovere etico che nascedalla nuova fase democratica che consegna al governo uomini votati direttamentedal popolo: cioè l'obbligo di farequello che abbiamo promesso in campagna elettorale. Quindi di fronte albivio tra la paralisi perché l'opposizione non vuole la riforma e quantoproposto agli elettori noi sceglieremo non di restare fermi ma di procedere conle riforme". E aggiunge il ministro: "A fine legislatura infatti achi ci chiederà 'avete fatto la riforma della giustizia?' noi non possiamo dire'non l'abbiamo fatta ma abbiamo dialogato benissimo'...". Rispondendo a una domanda sul suicidio della neobrigatista Blefari, Alfano difende la magistratura: ''La detenuta era incarcere perché, dopo la documentazione presentata dai suoi legali, chi eradeputato a decidere ha valutato che non c'erano le condizioni per una suadetenzione al di fuori del carcere. Dove era detenuta le condizioni non eranoconnotate da sovraffollamento o condizioni poco dignitose. Anche su questonessuna ombra deve restare e ho disposto un'inchiesta amministrativa e hochiesto il massimo della celerità''. Mentre sulcaso Cucchi assicura di essersiattivato per ottenere risposte certe in tempi rapidi: "Ho telefonato alprocuratore della Repubblica per dargli pieno sostegno alle indagini, perraccomandargli solerzia e spero che nelle prossime ore si possa aggiungerequalche bagliore di verità, qualche elemento certo che ci metta nellecondizioni di scoprire cosa è accaduto. Di certo c'è una cosa: che il governovuole scoprire la verità, sapere che è successo, chiarire che i nostri sonoistituti di pena in una grande democrazia liberale dove non è ammeso nulla diquello che si sospetta in questa fase".