Da Nord a Sud
Coronavirus, seconda ondata è già iniziata? Mille focolai, 225 nuovi. "Tendenza all'aumento" ormai chiara
Quasi mille focolai di coronavirus (per l'esattezza 925), di cui 225 nuovi. Sono questi numeri a far temere al governo e al Comitato tecnico scientifico che ci si trovi di fronte con largo anticipo alla seconda ondata dell'epidemia che da marzo sta bloccando l'Italia e il mondo intero.
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Dietro al bollettino quotidiano che recita 523 contagi nelle ultime 24 ore, c'è soprattutto l'indice Rt di trasmissibilità ad allarmare: a livello nazionale è di 0,96, ma in nove regioni supera la soglia di allerta fissata a 1. Lombardia (1,13), Abruzzo (1,33), Liguria (1,05), Marche (1,02), Piemonte (1,04), Puglia (1,14), Sicilia (1,41), Toscana (1,28) e Veneto (1,2), con regioni come Sicilia e Puglia fino a oggi "scampate" e ora in prima linea. E se è vero che i numeri sono ancora contenuti e non c'è rischio collasso per il sistema sanitario, è anche vero che dall'Iss e dal ministero della Salute si parla ormai apertamente di "importanti segnali di allerta" e di "tendenza all'aumento".