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Barriere architettoniche

Giudice dà udienza per strada

Albina Perri
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Il fatto è singolare, ma è l'ennesimo a documentare l'inadeguatezza di certe architetture. Ieri mattina, ad Orbetello (Grosseto), un giudice di pace ha dovuto svolgere un'udienza per strada, visto che l'imputato era un disabile. E la struttura dove sarebbe dovuto avvenire l'incontro ha troppi gradini e nessun aiuto per i disabili: una vera e propria barriera architettonica che ha impedito all'uomo di entrare nel palazzo. Per questo, i quattro protagonisti della singolare vicenda hanno sbrigato le pratiche per strada e al freddo: il giudice di pace Adriano Simonetti e il cancelliere hanno accolto il ragazzo diversamente abile e il suo avvocato davanti alla sede di via Guerrazzi, alla quale si accede salendo sei alti gradini. Insieme, hanno discusso poi  il ricorso del disabile contro una multa contestata al ragazzo a Firenze. Il giudice, dopo aver spiegato che la contestazione della multa doveva essere fatta a Firenze, emetterà una sentenza con la quale saranno concessi al ragazzo diversamente abile 90 giorni di tempo per iscrivere la causa nel capoluogo di regione.

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