Cassarà, atti osceni
L'oro olimpico a processo
Saràprocessato per atti osceni. Andrea Cassarà, campione mondiale e olimpionico discherma, dovrà comparire davanti al tribunale di Cremona. Il procuratore dellaRepubblica, Roberto di Martino, ha firmato il decreto di citazione diretta agiudizio del campione, accusato di essersi masturbato davanti a una signora dalui fermata per avere informazioni. «Presenteremo - ha dichiarato l'avvocatoMassimo Bonvicini - ricorso in appello. La ricostruzione che ha portato allacondanna è inverosimile». Il fatto risale al 30 agosto 2007, in via dell'Annona,zona dello stadio di calcio Zini. Il processo comincerà l'8 aprile. L'EPISODIO - Nell'estate del 2007, secondo quanto denunciato dallavittima, Cassarà a bordo della sua auto, ha avvicinato la donna, che stavapercorrendo la stessa strada in bicicletta, con la scusa di chiederleun'informazione. A quel punto le avrebbe però mostrato le parti intime e poi sisarebbe allontanato. Completamente diversa la ricostruzione della difesa,rappresentata dagli avvocati Massimo Bonvicini ed Elena Frigo. Lo schermidore aCremona aveva un appuntamento con la madre e la sorella che avrebbe dovutoaccompagnare a casa. Avendole viste arrivare ha fatto una manovra perraggiungerle rischiando di investire la ciclista. Ne sarebbe nato un diverbioconclusosi con reciproci insulti e solo nei mesi successivi Cassarà ha saputod'essere stato denunciato per atti osceni.