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Coronavirus, bollettino 5 marzo: "Aumento percepibile" di contagi e ricoveri, la terza ondata galoppa

Continua a peggiorare rapidamente la situazione epidemiologica dell’Italia: ormai non vi è più alcun dubbio, la terza ondata è arrivata e non si può far altro che inasprire le restrizioni per contenere i danni. Il bollettino di venerdì 5 marzo rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 24.036 contagiati, 13.682 guariti e 297 morti su 378.463 tamponi analizzati tra molecolari e rapidi: il tasso di positività è stato registrato al 6,4 per cento, -0,4 rispetto a ieri. 

“Gli oltre 24mila nuovi casi in Italia sono la conferma che siamo in una fase di crescita. C’è un aumento percepibile questa settimana”, ha dichiarato Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. Continua a salire anche la pressione sul sistema sanitario nazionale: oggi il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +217 (20.374 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è +50 (2.525) con 222 ingressi del giorno. Gli attualmente positivi sono saliti a 456.470, mentre i morti sono purtroppo arrivati alla soglia di quota centomila: sono 99.271. 

Per quanto riguarda le Regioni, il bollettino rispecchia il monitoraggio settimanale della cabina di regia Iss-ministero della Salute, secondo cui l’indice Rt nazionale è tornato sopra l’1: oggi la Lombardia ha fatto registrare 5.210 nuovi casi, seguita da Emilia Romagna (3.246), Campania (2.842), Piemonte (2.283), Lazio (1.525), Veneto (1.505), Puglia (1.418), Toscana (1.231) e Marche (1-027).